Approvata la manovra di assestamento di bilancio della regione Calabria
62 milioni di €. Il commento dell'On. Demetrio Naccari, presidente della 2 commissione
Redazione
Reggio Calabria 04/08/05.
“La manovra di assestamento che abbiamo approntando, purtroppo, interviene soprattutto per la copertura di quegli impegni economici, dalla precedente giunta regionale, che aveva operato in previsione delle elezioni.
Quindi non può contenere interventi relativi alla nostra programmazione di governo, ma serve solo per coprire i buchi e le obbligazioni del precedente
Basta vedere che gran parte della quota parte di spesa li abbiamo impegnati per il pagamento dei lavoratori LSU ed LPU, per il cosiddetto fondo sollievo per l’occupazione, per alcuni pignoramenti e spese correnti, quote da pagare all’Enel e alla Sorical per gli acquedotti che rischiavano di chiudere per mancanza di energia elettrica e manutenzione.
Sull’argomento della cardiochirurgia, abbiamo il paradosso che alcuni colleghi dell’opposizione che erano maggioranza nella passata legislatura, oggi ne chiedono l’istituzione a Reggio,
La situazione del bilancio regionale, non la descriviamo solo noi, le relazioni della Corte dei Conti, parlano chiaro, abbiamo residui attivi pari a 4 miliari e 407 mila euro, residui passivi pari a 1 miliardo e 900 mila euro, entrate proprie scarsissime, il risultato quindi è evidente, questa è il bilancio riscontrato.
Abbiamo puntato a inserire elementi nuovi che ci predispongono un miglior lavoro per affrontare alcune questioni chiave per lo sviluppo della regione, come il sistema regionale delle tessile, in grave crisi, il rifinanziamento di alcune leggi come le agevolazioni creditizie per l’artigiancassa (10 milioni di euro), il rifinanziamento della Sogas
Ma vogliamo evidenziare l’atteggiamento inaccettabile del centro-destra, con una critica vecchia e stanca che ci contesta, per il gusto dell’ostruzionismo, di avere inserito alcuni elementi di innovazione.
E’ chiaro però, che dobbiamo imporre una dinamica diversa nel modo di agire e di pensare la politica di sviluppo per questa regione, che sappia fare soprattutto programmazione, perché in Calabria non si fa da una vita. Bisogna puntare a recuperare il gap che abbiamo rispetto alle altre regioni, su un piano di sviluppo delle risorse regionali e comunitarie in forma coerente, proprio per evitare riunioni inutili, nelle quali discuteremo di questioni di piccola importanza, magari di interessi particolari, clientelari che non riguardano certo il futuro della Calabria.
Tocca a noi dare quella impronta di innovazione che consentirà alla Calabria di fare dei passi avanti, con grande senso di responsabilità.
La maggioranza è risultata compatta in tutta la fase dei lavori, senza prestare il fianco a nessuna speculazione, avevo proposto quattro sedute per la commissione, il centro-destra non ha accolto l’iniziativa, volendone fare una sola, quindi non hanno titolo a replicare su una questione prettamente strumentale.
Prendiamo l’impegno di concordare con la Giunta l’approvazione del DPEF (documento di programmazione economica e finanziaria) per settembre”.
Demetrio Naccari Carlizzi
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