Reggio, duro attacco del Pd a Scopelliti

Dice cose che non stanno né in cielo né in terra

pubblicato su [strettoweb.com] il 1 /08/2013 17:53 

di Giorgia Giannetto

Demetrio Naccari CarlizziStamattina presso la sede provinciale del Partito Democratico di Reggio Calabria, alla presenza del consigliere regionale reggino Pd Nino De Gaetano e degli ex consiglieri comunali di Reggio Giuseppe Falcomatà, Giuseppe Marino, Demetrio Delfino e Giovanni Minniti la stampa ha assistito a un vero e proprio “Demetrio Naccari Carlizzi show”: il consigliere regionale ha dato la sua versione sulla legge regionale presentata solo lunedì scorso dal Governatore Scopelliti circa l’utilizzo dei fondi derivanti dalla dismissione del patrimonio edilizio per risanare i bilanci degli enti in difficoltà, e l’ha fatto in modo forte, chiaro, deciso.

“Una conferenza stampa, quella tenuta da Scopelliti e Arena, che rientra nella categoria delle fiction, come quella che stanno girando a Reggio in questi giorni”- esordisce un Naccari Carlizzi molto motivato nel criticare una legge regionale, che secondo gli intenti del governo regionale darebbe respiro alle casse degli enti in difficoltà come il Comune di Reggio. ”Non è assolutamente vero che con questa legge si potranno scalare le aliquote delle imposte comunali; se tutto ciò fosse possibile – prosegue Naccari – noi saremmo i primi ad esserne contenti, ma si sa che i Comuni in dissesto e predissesto hanno l’obbligo per legge di portare le aliquote al massimo e nessuna legge regionale può dare diverse disposizioni. La legge approvata dalla Regione in realtà non produrrà alcun effetto e secondo noi non è stata impugnata dal Governo per mera disattenzione”.

Mera disattenzione, dunque, del governo guidato da Enrico Letta, compagno di partito dello stesso consigliere regionale reggino; se così fosse allora bisognerebbe richiamare l’attenzione dei palazzi romani su un tema molto delicato, che secondo le documentazioni normative esibite nel corso della conferenza stampa sarebbero in netto contrasto con quanto approvato dalla Regione Calabria.

Sembra quasi di essere tornati ad una lezione di diritto costituzionale all’università quando il Professore spiegava la gerarchia tra le fonti del diritto, la competenza statale e quella regionale, la riforma del Titolo V, ecc.ecc.. scopelliti

Critiche a Scopelliti, che piovono anche sulla gestione dell’edilizia residenziale pubblica: “Vi è un forte incremento della domanda di alloggi popolari e la Calabria, di fronte a questa esigenza,  si permette di approvare una norma che consente l’utilizzo dei proventi della vendita del patrimonio non per costruire nuovi alloggi e fare manutenzione su quelli esistenti, ma per ripianare i debiti di bilancio. E’ assurdo che chi ha prodotto questo debito drammatico al Comune, impoverito le aziende e ridotto i servizi, oggi viene a dirci di amare la città, mentre noi che abbiamo sempre tentato di impedire tutto questo veniamo definiti nemici di Reggio. Quello di Scopelliti è un racconto di fantasia che si scontra con una realtà ben diversa”.

I “nemici di Reggio”, così più volte nel corso della conferenza stampa Naccari e gli altri relatori presenti si definiscono, tuonano contro una scelta scellerata di Scopelliti, che farebbe “pagare la crisi finanziaria del Comune di Reggio alle classi più disagiate della città”- così l’ex consigliere comunale reggino Giuseppe Marino. “Noi che siamo abituati a stare sul territorio sappiamo che a Reggio c’è un piccolo esercito di persone che va alla ricerca di alloggi liberi. Invece di andare a cercare finanziamenti per la costruzione di nuovi alloggi e per la manutenzione di quelli esistenti il centrodestra approva una legge che va nella direzione opposta. Ora abbiano il coraggio di dirlo in faccia a tutta la gente che è da anni in attesa di un alloggio o a chi ce l’ha ma gli sta cadendo a pezzi”- aggiunge Giovanni Minniti. falcomatà

Dalla questione edilizia popolare si passa ad esaminare il “modus operandi” di Scopelliti e lo fa l’ex capogruppo del PD al Comune, Giuseppe Falcomatà: ”Il modus operandi è sempre lo stesso ed è stato utilizzato sulla questione Multiservizi quanto sulla vicenda della Peo. Si continua a prendere in giro la gente con mere dichiarazioni di intenti e si vorrebbe equiparare la posizione dei dipendenti comunali con quella di alcuni soggetti, che definisco meteore, che si sono alternati in questi anni nel ruolo di consulenti del nostro Comune. Anche con il classico fare tipicamente reggino del ‘me la vedo io’ – conclude Falcomatà – si continua a non risolvere i problemi ma semplicemente a rinviarli”.

Dopo tanto tempo, quindi, l’opposizione a Scopelliti torna a farsi sentire in città: riuscirà con un durissimo attacco al governatore. Secondo De Gaetano, infatti, “la verità è che Scopelliti è in fase di pre campagna elettorale e dice cose che non stanno né in cielo né in terra“.

 

 

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