Bocciarono la Consulta, notificati tre avvisi di garanzia

Abuso d'ufficio il reato ipotizzato


Abuso d'ufficio il reato ipotizzato per il tavolo tecnico che consentì alla Regione di stabilizzare i dirigenti “comandati”

pubblicato su [Corriere di Calabria] il 21/12/2012

Abuso d'ufficio, è questa l'ipotesi di reato che viene contestata ai componenti del “Tavolo tecnico” che con un proprio parere consentì alla Regione Calabria di superare l’esecuzione della sentenza emessa della Corte costituzionale. Il “giudice delle leggi” nell'aprile 2011 aveva bocciato la norma calabrese che prevedeva la stabilizzazione dei dirigenti “comandati” ossia che provengono da altre amministrazioni pubbliche. La Regione aveva scavalcato la sentenza nominando un tavolo tecnico composto da Franco Zoccali direttore generale della Presidenza della Regione, Paolo Arilotta dirigente esterno dell’avvocatura regionale e Umberto Nucara dg del dipartimento Personale. Nel luglio scorso la triade aveva sancito che quei «dirigenti hanno continuato a ricoprire posti di responsabilità adottando importanti atti amministrativi» e, quindi, vanno «conservati gli effetti delle deliberazioni». Grazie al parere del tavolo tecnico per tre dirigenti, Rosalia Marasco, Luigi Zinno e Giacomo Giovinazzo, si sono così  aperte le porte della stabilizzazione. La vicenda finì prima sui giornali e poi sulla scrivania del sostituto procuratore Gerardo Dominijanni che aprì un fascicolo di indagine. Oggi, infine, la notifica degli avvisi di garanzia.


 

 

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