Alcune ditte creditrici del Comune di Reggio hanno pignorato le quote di Reges

Cosa ha fatto Arena per pagare i debiti del suo maestro Scopelliti?

Sono due le notizie di oggi. La prima che alcune ditte creditrici del Comune di Reggio hanno pignorato le quote di Reges (società dei tributi al 51% comunale). Ogni commento è superfluo! La seconda che Arena ritiene che i creditori che pignorano i beni del Comune si muovano per colpa dell’opposizione e non perché la sua amministrazione in perfetta continuità col modello Scopelliti non li paga per i lavori fatti. La posizione di Arena è gravissima perché dimostra come non abbia il senso della realtà e poiché è tragicomica si può commentare solo con l’ironia. Cetto La Qualunque accusava l’opposizione per ogni cosa. Arena lo imita ma fa meno ridere perché è meno bravo.  Cosa ha fatto per pagare i debiti del suo maestro Scopelliti? Proviamo ad immaginare.

Dopo il niet delle banche italiane che non scontano più alcun documento del Comune e preferiscono un bond greco ad un’obbligazione di Arena, il sindaco si è rivolto a Filardo il suo direttore dell’Atam. Da Filardo ha scoperto che l’Atam è in deficit. Allora, tramite i suoi referenti nazionali, ha contattato il figlio del generale Marshall per un piano di salvataggio della sua amministrazione. Ricevuto un garbato no motivato dal fatto che Reggio è già ricostruita e addirittura finanzia Malta, si è rivolto al suo omonimo industriale dei polli che gli ha risposto che lui i polli li spenna e non si fa spennare. Ha bussato infine allo IOR , ma purtroppo il miracolo era troppo grande . Ha tentato infine con il microcredito ma Yunus, il banchiere dei poveri, dopo aver studiato la pratica gli ha detto che sarebbero serviti un milione di finanziamenti e sarebbe stato meglio rivolgersi ai beneficiari del buco di bilancio. Alla fine Arena ha consultato un noto professore di tributi regionali e tramite i suoi buoni uffici si è rivolto alla Findomestic . La pratica prevedeva l’estinzione dei 301 milioni di euro di debiti e un finanziamento di pari importo per quelli fuori bilancio. Il noto professore ha contrattato pure il tasso di interesse, la Findomestic chiedeva di applicare quello per il credito al consumo cioè l’8,5 %, la richiesta del Comune era quello per gli immobili il 3,5% e infatti l’Amministrazione comunale è proprio immobile. L’accordo è stato trovato al tasso del 5 % perché la Findomestic ha capito di essere l’ultima spiaggia. In totale il Comune dovrà pagare una rata di 51 mila euro al mese per i prossimi mille anni.  Arena ha finalmente centrato con la Findomestic il suo primo successo amministrativo e potrà vantarsi di avere inaugurato un proprio modello: il modello Comune Metropolitano Findomestic.

 

 

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