Calabria, agevolazioni per i trasporti pubblici

Intervista all'Assessore ai Trasporti Demetrio Naccari Carlizzi

Dipendenti di enti locali, aziende sanitarie, banche, università e società private potranno viaggiare a prezzi agevolati sui mezzi pubblici che utilizzano ogni giorno per recarsi al lavoro. Una misura anti-crisi e di  sostegno economico per invogliare i pendolari a preferire il mezzo pubblico.

Succede in Calabria, ma è un buon esempio per tutto il Paese. Il piano anticrisi regionale prevede agevolazioni per dipendenti della pubblica amministrazione e delle aziende private che utilizzano i trasporti pubblici, e biglietti gratis agli studenti per treni e pullman. Lo rende noto una nota dell'ufficio stampa della Giunta locale.

Entro il mese, assicura l'assessore regionale ai Trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi, saranno pubblicati i bandi per individuare le aziende e i giovani destinatari. Entrambe le misure, contenute nel piano anticrisi, sono finanziate con i fondi Por Fesr 2007-2013 e prevedono un impegno complessivo di 11 milioni di euro. In particolare con il ticket transport, afferma Naccari Carlizzi, "dipendenti di enti locali, aziende sanitarie, banche, università e società private potranno viaggiare a prezzi agevolati sui mezzi pubblici che utilizzano ogni giorno per recarsi al lavoro".

Si tratta, in pratica, prosegue la nota, di un sostegno economico per invogliare i pendolari a preferire il mezzo pubblico che, a conti fatti, costa meno dell'auto e privilegia un atteggiamento responsabile nei confronti di un sistema di mobilità sostenibile e compatibile.

"Le modalità del progetto - afferma l'assessore - sono quasi analoghe a quelle dei buoni pasto per i lavoratori. Si tratta, insomma, di un 'buono trasporto', che vuole anche rendere più semplice la vita del pendolare". Tradotto in numeri, prosegue la nota, la Regione mette il 33% e il datore di lavoro almeno il 20% (ma può anche decidere di aumentare la quota). A ciò si può anche aggiungere la detrazione fiscale del 19% sulla dichiarazione dei redditi (che corrisponde più o meno a un 2-3% in meno sul costo globale) che contribuisce a limare ulteriormente il costo.

Dal punto di vista operativo, è scritto nella nota, "sono due le opzioni: il lavoratore chiederà alla propria azienda una dichiarazione da presentare all'impresa di trasporto per ottenere l'abbonamento scontato, oppure l'azienda potrà acquistare direttamente gli abbonamenti ridotti del 33% e distribuirli ai propri dipendenti. In alcuni casi si arriva ad uno sconto sull'abbonamento annuale o plurimensile intorno al 55%".

Ma la Regione pensa anche ai giovani, "per i quali - afferma l'assessore Demetrio Naccari Carlizzi - è stato predisposto un fondo per l'esenzione dei costi del trasporto pubblico locale e regionale". Potranno richiedere la tessera "No pay mouvement" gli studenti fino ai 25 anni (scuole superiori o università) che hanno un indicatore economico (Isee) minore di 15.000 euro, o un contratto di lavoro extra urbano.

 

 

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