L'Assessore Demetrio Naccari Carlizzi incontra il DG di Ansaldo-Finmeccanica Giorgio Nanetti

Lo stabilimento di Torre Lupo verrà incluso in un piano per la Calabria da 500 milioni di euro

Lo stabilimento industriale di Torre Lupo sorride. Le Omeca crescono e cresce la fiducia di Ansaldo-Finmeccanica nelle Omeca.Al tour dell'Assessore Regionale ai Trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi, nel cuore dell'industria reggina è coinciso un incontro con i vertici di Ansaldo, in testa il direttore generale Giorgio Nanetti,  con il direttore generale di Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo.

Sul piatto la Regione mette 500 milioni per il sistema ferroviario di collegamento metropolitano dei cinque comuni capoluogo di provincia più il comune di Lametia Terme. Fra questi 70 milioni andranno per la produzione del materiale rotabile (i treni) altri 260 saranno a carico del rinnovo infrastrutturale ed uno sforzo di 200 milioni si chiede a Reti Ferroviarie Italiane.

Ansaldobreda sorride e sorride pure la Regione che, da oggi, instaurerà un rapporto di fitta collaborazione con la società della capofila Finmeccanica. Si investirà in ricerca e formazione, si renderà più competititvo il "sistema Omeca", si svilupperanno tutte le potenzialità di un gruppo di operai giovane e motivato.

E l'incontro di ieri fa seguito al tavolo che ha visto, uno di fronte all'altro, il governatore Agazio Loiero ed il management di Finmeccanica che, solo poco tempo fa, hanno parlato di ricerca con un occhio puntato allo stabilimento di Torre Lupo, già impegnato in una forte operazione di ingegnerizzazione dei treni. Omeca avanti tutta, quindi. Quella fabbrica, è il succo del discorso che Nanetti ha fatto a Naccari e Lo Feudo, non è più quella di dieci anni fa.

Siamo davanti, infatti, ad uno stabilimento che ha  nella "metropolitana pesante" il suo punto di forza. Ed altri sono anche i tempi in cui, una volta prodotto, il mezzo doveva passare dal centro di Pistoia per il regolare collaudo. Oggi, AnsaldoBreda è capace di consegnare al cliente un prodotto finito. Praticamente "chiavi in mano".

Di fronte a prospettive importanti, dunque, Demetrio Naccari Carlizzi non si è tirato indietro ed anzi ha spinto con il piede sull'accelleratore parlando di "apertura diretta" al gruppo della capofila Finmeccanica. Si faranno le gare, ovviamente, ma l'azienda è comunque un vessillo di garanzia.

"Pensiamo - dice l'assessore Naccari Carlizzi - ai benefici che potranno arrivare dal Distretto della "metropolitana pesante". Benefici che interesseranno in un forte rapporto sinergico la Regione, le Omeca e l'Università di Reggio Calabria. Pensiamo alla formazione dei dipendenti, mediamente 40enni, che hanno grandi potenzialità di crescita".

Ed ancora: "Lavoreremo sul servizio di controllo telematico e satellitare dei treni e, un altro esempio, potrebbe arrivare dagli stage alle Omeca già promossi da Ansaldo". E sullo Stretto, ora si sa, c'è un interlocutore di tutto rispetto.

Quanto prima, a ogni modo, si costituirà il tavolo fra Palazzo Alemanni, la "Mediterranea", Trenitalia e Ferrovie della Calabria. "Per lavorare insieme" spiega Naccari che aggiunge: "E' la prima volta che si fa un ragionamento di sistema sulle sorti delle Omeca. La Regione fa un grosso investimento sapendo che da qui, da Torre Lupo, può nascere un grande sviluppo".

Al termine della riunione, la soddisfazione arriva anche dai sindacati. Parla Santo Biondo, segretario generale della Uilm: "La visita dell'Assessore Naccari Carlizzi va registrata come un dato assolutamente positivo.

Finalmente la politica s'interessa della questione e, in attesa che le parole trovino concretezza, possiamo parlare di un ontributo importante per la crescita delle Omeca che resta il complesso industriale più importante della Calabria".

 

 

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