Regione Calabria: l'Assessore Demetrio Naccari Carlizzi interviene con una nota

Nessun rischio per i conti della Regione

L'Assessore Regionale al Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi, interviene, con una nota, sulla vicenda dei derivati ''per chiarire - afferma - alcuni aspetti e dare una lettura corretta e non allarmistica della situazione''.   ''Gli stessi rilievi operati dalla Corte dei Conti nell'adunanza sul rendiconto - osserva Naccari - sono condivisi dall'attuale Governo regionale e proporzionati all'importanza della vicenda.

Noi Regione, per la nostra parte, ne abbiamo fatto tesoro, chiaramente nelle forme e con le cautele necessarie ad un organo amministrativo. Rilevo pero' che la Corte mai parla di 'bomba' nel bilancio regionale, termine che peraltro non viene notoriamente usato in tali contesti.

In commissione Bilancio ho depositato, come prescrive la norma varata dallo stesso Consiglio regionale nel 2008 su mia proposta, un documento tecnico, allegato necessario al Bilancio di previsione che riporta le caratteristiche strutturali dei contratti di swap. Tale allegato non puo' essere un documento politico o narrativo e su richiesta del collega Adamo la mia informativa sara' comunicata prima della chiusura della discussione generale''.

''Su parte dell'indebitamento a tasso fisso - dice Naccari - la Regione ha concluso nell'aprile 2004, sempre nella precedente legislatura, un'operazione con Nomura consistente in un derivato (swap) a fronte di sottostanti mutui a tasso fisso per un importo di euro 325 milioni e 610 mila euro.  Nel 2006, stranamente, l'allora Direttore generale del Bilancio, senza ritengo coinvolgere la Giunta, ma di questo ci dira' in commissione il collega Adamo, allora assessore, ha ristrutturato lo swap passando dal tasso fisso al tasso variabile.

La Giunta Loiero, poi, si e' trovata a far fronte alle problematiche connesse ed ai risvolti conseguenti alle mutate condizioni di mercato ed, in particolare, all'innalzamento del tasso di riferimento Euribor e si e' stati costretti a ristrutturare i contratti con UBS e BNL  nel maggio 2007 al fine di ridurre ulteriormente i possibili.

Analoga operazione di ristrutturazione si e' stati costretti ad effettuare a dicembre 2007 per il contratto stipulato con Nomura, quello passato da tasso fisso a variabile, che aveva assunto una evoluzione nettamente negativa e che se non si fosse intervenuti avrebbe comportato a fine anno  la corresponsione di un consistente differenziale negativo di oltre cinque milioni di euro. Tutti i contratti stipulati nel corso della presente legislatura, pertanto, non sono nuovi contratti, bensi' rimodulazione dei contratti iniziali che si e' stati costretti ad effettuare proprio per evitare effetti negativi sulle finanze regionali''.  

''Anche per meglio approfondire i rilievi della Corte - afferma ancora l'assessore al Bilancio - e' stato da tempo dato mandato all'Avvocatura regionale di esaminare la questione e verificare la possibilita' di recedere dai contratti e, quindi, eliminare in radice il problema, nonche' di impugnare la norma di blocco dei contratti davanti alla Corte Costituzionale in quanto lesiva dell'autonomia legislativa delle Regioni e che ha impedito di meglio ristrutturare il contratto ex Nomura.

E' appena il caso di evidenziare che la presunta 'bomba' derivati e' sicuramente un problema da non sottovalutare, trattandosi sempre di soldi pubblici, ma e' una vicenda del tutto inidonea a squilibrare o addirittura dissestare i conti della Regione. Ne' le agenzie di rating, che conoscono i contratti per averli analizzati con la loro professionalita',  sono state spinte a dare un rating negativo al nostro bilancio che gode di una classificazione lusinghiera, piu' favorevole di tante Regioni piu' ricche e celebrate''.  

''Dai dati ufficiali, riportati nell'allegato al bilancio, risulta per tabulas - conclude l'Assessore Naccari Carlizzi - che il differenziale negativo per la Regione potra' essere a fine anno di circa due milioni e mezzo di euro. Se volessimo fare un paragone con una vicenda, questa si' estremamente seria, cioe' con il debito della sanita' in Calabria, risulterebbe che la vicenda derivati pesera' nel 2009 circa l'uno per mille di quello che dovremo ripianare a vario titolo per il debito in sanita'. Vedremo poi e in ogni caso gli esiti dell'analisi dell'Avvocatura regionale e le iniziative da prendere sull'annullamento dei contratti''.

 

 

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