Hospice, finalmente la cura

Dichiarazione dell'assessore regionale Naccari Carlizzi

Come anticipato nei giorni scorsi, l'assessore alla Sanità Vincenzo Spaziante, cui occorre riconoscere sensibilità e competenza non comuni, ha inserito negli obiettivi strategici del Dipartimento Salute che concorrono, a definire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) il finanziamento delle cosiddette"cure palliative", cioè quelle cure che servono ad allievare le sofferenze di talune patologie fra cui anche quelle cure dei malati terminali.

Tale decisione risolve in radice il problema del finanziamento dei due servizi di hospice presenti in Calabria: quello di Reggio di via delle Stelle e quello di Rossano gestito direttamente dall'Azienda Sanitaria di Cosenza.

E' evidente che tale decisione, che si fonda su valutazioni tecniche ed oggettìve, risolve un problèma complesso in particolare per il territorio dell'area dello Stretto dal momento che l'Azienda Sanitaria provinciale di Reggio vive un periodo di sofferenza finanziaria e di liquidità che non aveva sinora consentito di intervenire finanziando l'Hospice reggino.

Nella seduta di venerdi il consiglio regionale aveva approvato un ordine del giorno presentato dal consigliere Morelli che prevedeva di "anticipare prontamente e direttamente alla Unità di Cure Palliative Hospice di Reggio Calabria la quota dell'anno 2008". Iniziativa lodevole nell'intento ma improduttiva di effetti nella sostanza per una serie di motivi.

In particolare, perchè non esistono fondi 2008 da erogare e se ci fossero non sarebbe come dice la logica da "anticipare" essendo già ad agosto 2008, perchè non esiste un unità di cura presso l'ASP che infatti non gestisce la struttura che è governata  da una cooperativa. 

Le erogazione finanziaria per le cure palliative, già anticipate all'Hospice di Reggio come a quello di Rossano, infatti, sono state prelevate da un fondo una tantum che era finalizzato, per l'attivazione di servizi o strutture di cure palliative. E' chiaro che a fine lavori e in pochi secondi il Consiglio ha ritenuto, aggiungo anche positivamente, ad approvare un ordine del giorno anche senza sviluppare alcuna discussione in aula.

E' in ogni caso una lodevole sollecitazione che però arriva in una vicenda curata e definita in maniera da non costituire più un problema o una fonte di preoccupazione come nel passato, quando l'Hospice non c'era o non veniva finanziato. Gli organi straordinari di governo dell'Azienda sanitaria reggina che sono informati della questione, provvederanno nella loro autonomia a trovare le soluzioni giuridicamente corrette per far si che l'intervento finanziario diretto del Dipartimento Salute possa avvenire ed essere correttamente erogato.

CALABRIA ORA - 03/08/08

 

 

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