Commissioni regionali congiunte

Naccari, le commissioni non possono essere solo organismi di ratifica

Nel corso della presentazione del documento strategico regionale sullo sviluppo rurale, il presidente della seconda Commissione, Demetrio Naccari Carlizzi, ha richiamato l’attenzione sulle funzioni e sui compiti delle Commissioni consiliari e dell’Assemblea regionale “che non possono essere ridotti a meri organismi di ratifica ma che, invece, sono chiamati a riacquistare la necessaria centralità.

Il Consiglio deve infatti potere svolgere il suo ruolo di indirizzo, programmazione e controllo e le Commissioni devono essere messe nelle condizioni di esercitare l’azione di impulso dell’attività istituzionale”. Da qui, la necessità evidenziata da Naccari di “stabilire un rapporto diverso tra Consiglio, Commissioni e Giunta regionale”.

Altra problematica sollevata dall’esponente della Margherita è “la disomogeneità di una struttura burocratica regionale dove convivono profili elevati di alto livello e quadri medio-bassi che devono essere rivisitati”.

In merito al Documento strategico di programmazione presentato, Naccari ha sostenuto “l’esigenza che il programma politico presentato in Aula dal Presidente Loiero nella seduta di insediamento sia trasposto in un vero e proprio programma amministrativo”.

L’esponente di centrosinistra ha anche sottolineato “la persistente assenza del Documento di programmazione economica e finanziaria non ancora presentato dall’Assessore al Bilancio”. “Questo comporta, ha rilevato Naccari, una debolezza endemica di tutti i documenti di programmazione della Regione”.

Infine, Naccari ha ricordato che “il documento strategico regionale cui sta lavorando il dirigente Falcone, non ancora trasmesso nelle forme proprie al Consiglio regionale, rappresenta a tutt’oggi un’occasione mancata per la Calabria”.

 

 

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