Il leader della “Primavera fiorentina” a Reggio Calabria

mi chiamo Matteo Renzi, inteso Il rottamatore

“Adesso partecipo”, sbarca sulle rive del Calopinace e del sant’Agata. Pierluigi Bersani, crede in un’alleanza con Sel e lascia le porte aperte ai centristi. Renzi, ha escluso alleanze con chi, come Vendola, punta a stravolgere le riforme del governo Monti. L’appello, che ha intenzione di fare Bersani dal palco è: “Prima c’è il Paese, poi il Pd, poi le ambizioni personali”. Il primo via libera è arrivato dalla commissione Statuto; e Bersani, ha piegato le resistenze politiche arrivate dalle varie aree del partito. I delegati sono quasi 1000, ma manca ancora il numero esatto: non è prevista la presenza di Matteo Renzi. Qualche indecisione sulle firme: 90  di delegati dell’assemblea, circa il 10%, o il 3% degli iscritti in almeno 10 Regioni. Il sindaco di Firenze, accetta  l’albo degli elettori e il doppio turno; sembrava difficile che il sindaco potesse mollare sull’obbligo per i partecipanti di pre-registrarsi in un ufficio elettorale diverso dai gazebo

REGGIO CALABRIA, FERMI TUTTI! NELLA “CITTÁ DEI BRONZI E DEL BERGAMOTTO”, AULA ‘NICHOLAS GREEN’ DI PALAZZO ‘CAMPANELLA’, ARRIVA MATTEO RENZI, SINDACO DI FIRENZE, CANDIDATO ALLE PRIMARIE, INTESO “IL ROTTAMATORE”, CHE VUOLE FARE UNA RIVOLUZIONE COOPERNICANA, MA DOVRÁ VEDERSELA CON LA CONSERVAZIONE REAZIONARIA E LA NOMENKLATURA PERDENTE

 Matteo Renzi a Reggio Calabria-“Io non accettero’ premi di consolazione nel caso di una sconfitta cosi’ come è avvenuto per altri leader politici come Prodi e Bertinotti, che sono poi stati premiati con cariche istituzionali e posti in parlamento; non accettero’ nulla di tutto questo e riprendero’ a fare quello che ho sempre fatto sondaggi. Secondo Swg, se alle primarie del centrosinistra andassero a votare almeno 4 milioni di persone, il sindaco di Firenze raccoglierebbe il 29% dei consensi contro il 26% del segretario del Pd,  sul sito internet del candidato www.matteorenzi.it, è stato pubblicato un lungo elenco di nomi che svela l’identità di tutti i sostenitori della campagna “Adesso partecipo”. Il finanziamento è pubblico, trasparente e on line. Parte da cinque euri ed arriva a 250. Citato, “l’angelo dalla faccia sporca”, che nel ’66, spalò il fango di Firenze, Italo Falcomatà, riconosciuto leader della “Primavera Rriggitana”

REGGIO Calabria- Una campagna elettorale, made on line, all’insegna degli audiovisivi e delle moderne tecnologie. Il futuro è già cominciato. Sebbene la conservazione reazionaria, ( ruderi di Pompei; se non carcasse oramai, del cimitero degli elefanti) nutrita dalla “catena alimentare” obsoleta e fatiscente della buon’anima della partitocrazia ancora non voglia  metabolizzarla.  Luigi, ed il direttore, arrivano a Palazzo “Tommaso Campanella” sede del Consiglio Regionale dela Calabrtia, aula ‘Nicholas Green’, come di consueto con largo anticipo; e sistemano la postazione per la diretta live stream su you tube; con la collaborazione dell’addetto. Meno male, perché sarebbe stato difficile reggere la canea dei colleghi, che brulicavano come le formiche  a primavera. Andava in onda, in “prima visione technicolor”, la tappa calabrese a sud-ovest del  tour de force, di Mattea Renzi, finalizzato alla conquista del voto per le primarie. Candidato, presentato,  nell’aula magna “Nicholas Green” di Palazzo Campanella, gremita in ogni ordine di posti, al limite della capienza, da Giulio Tescione, Pino Mammoliti che cita Giorgio La Pira e la Legge Rognoni-La Torre e vorrebbe più De Amicis e meno Machiavelli; si scaglia contro i Dorian Gray del suo partito, Matusalemme che si vedono eternamente giovani ed indica nella cultura la panacea di tutti i mali e Marco Spanò (in zona, fra gli altri, i consiglieri regionali Demetrio Naccari Carlizzi e Demetrio Battaglia), come “Il rottamatore”. I potenziali campesinos e peones di Renzi, giunti di buon mattino per sostenerlo, incoraggiarlo e sorreggerlo, ma spinti anche dalla curiosità di vedere de visu, il personaggio nuovo della politica nazionale, di cui tanto si parla, non solo sui mass-media, per le sue idee rivoluzionarie. Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, candidato alle primarie e se vincerà al premierato, era atterrato a Reggio Calabria, per il suo tour de force calabrese; proseguirà per Lamezia Terme, Crotone e Cosenza.

Accolto da una folla oceanica ed osannante è andato tra uno spot e l’altro ammannito con impareggiabile maestria, dalla “Fata Turchina” Veronique, sciolto e funzionale ma soprattutto efficace. Un’oretta abbondante di missili terra-aria, scanditi sul parquet adibito a… promenade sur Boulevard Saint-Michel:” Io non accetterò premi di consolazione, nel caso di una sconfitta così come è avvenuto per altri leader politici come  Bertinotti, Mastella, Pecoraro Scanio, che sono poi stati premiati con cariche istituzionali e posti in parlamento. Io non accetterò nulla di tutto questo e riprenderò a fare quello che ho sempre fatto. Non sono un supereroe. Evitiamo le mitizzazioni”. Quando vado nelle scuole e chiedo ai bambini chi siano i politici, mi sento rispondere:”Quelli che rubano”. Sulla “mulattiera” Salerno-Reggio Calabria, copy rigtht Antonio Di Pietro, dice:”Un chilometro di quest’arteria, costa il doppio di quello costruito in Germania”. In  riferimento al video Crozza, ha aggiunto “I politici, devono imparare a prendersi in giro; devono desacralizzare la loro immagine; devono essere persone normali, che per un periodo di tempo si mettono a disposizione delle comunità. È normale avere un ricambio. Stiamo provando  una sfida difficile, quella di cambiare la politica ma non parlando male della politica anzi parlandone bene. La politica è la più alta forma di carità. Non voglio solo chiedervi il voto, ma  di ragionare giovane. Negli ultimi vent’anni è cambiato tutto: i partiti, gli slogan, il modo di fare politica, ma i personaggi, sono sempre gli stessi, oramai nonni in pantofole e giacca da notte”. Poi rivolto al pubblico numeroso e composto: “Mettetevi in gioco insieme a noi; non vi chiediamo il voto; non cerco il voto. ma chiedo la vostra curiosità per mettervi in condizione di fare delle domande. Stiamo vivendo un momento difficile che può essere una grande opportunità. Noi Italiani. siamo strani, le migliori cose le abbiamo fatte nei periodi più controversi. Il nostro metodo è la rottamazione, nel merito vogliamo cambiare le cose.

Negli ultimi due decenni, sono cambiati i partiti, i simboli, le idee, gli slogan, ma le facce sono sempre quelle desuete; però il mondo negli ultimi venti anni è cambiato. A questi politici dico, noi non parliamo male di voi; siamo qua per parlare del bene dell’Italia. Punti cardine del programma sono: lo snellimento della burocrazia; un bonus fiscale per le aziende che assumono a tempo indeterminato; l’eliminazione del finanziamento pubblico dei partiti; un abbattimento degli stipendi di chi opera nel settore pubblico con un rapporto di uno a dieci rispetto agli stipendi del settore privato”.  Ed ancora: “Un assegno mensile di 100 euro alle famiglie che non raggiungono i duemila euro al mese. Reggio Calabria, per noi ragazzi che ci avvicinavamo alla politica, è stata un modello negli anni ’90, con un grande sindaco, Italo Falcomatà, “leader della primavera riggitana” che ha saputo immaginare una primavera per questa città; uno degli angeli del fango, che nel 1966 in occasione dell’alluvione di Firenze, venne a spalare fango per salvare la mia città”. Renzi è stato interrotto spesso e volentieri da scroscianti applausi a scerna aperta. “Non mi chiamo Pierre De Coubertin e vorrei vincere, ma se perdessi, in compenso, non andrei nemmeno in Parlamento. Renzi, scaglia il suo j’accuse contro quella classe politica dalle mani bucate, che ha fatto la cicala e scialacquato.”Ogni nato ha un debito di 32 mila euri”. Alla fine del “colloquio”, l’intervista di bern altro sapore che vi proponiamo qui sotto; un’altra l’aveva fatta all’inizio. Il sindaco di Firenze infine, tenta di guadagnare l’uscita, ma il bagno di folla, strette di mano, pacche, ammiccamenti e abbracci gli  “costa” un altro quarto d’ora di ritardo sulla tabella di marcia.

Aveva conquistato la platea, letteralmente ammaliata, con i “passaggi” su Facebook, la Rete, Wikipedia, Google…” Quattordici anni fa, gli statunitensi Larry Page e Sergey Brin, nel garage di casa, inventarono Google, il motore di ricerca destinato a diventare il più potente strumento del genere, e non solo. Con l’arrivo della grande “G” il mondo del web è radicalmente cambiato. Tutto è diventato più semplice e rapido”,Wikipedia, i-phone, i-pad ecc. Un giovane, che non si era perso nemmeno una battuta, ha gridato:”Renzi, sei l’ultima chance per Reggio, la Calabria e l’Italia. Ti voterò e ti auguro di vincere. Per te, per me e per tutti i giovani, come te e me”. Finito il comizio, l’illustre inquilino di Piazza della Signoria, ha tentato di guadagnare l’uscita scortato dai suoi “gorilla”. Ma non ha potuto evitare il bagno di folla, durato almeno un quarto d’ora. Il segno della popolarità del personaggio, che vuole, ridurre ai minimi termini gli sprechi, svecchiare i quadri del partito e mandare a casa la burocrazia. Un’impresa da “Vello doro”…pacche, saluti, abbracci e baci, ammiccamenti e strette di mano, tantissime, nella calca, che regna sovrana. Una rivoluzione:la gente la chiede, i giovani la vogliono. Ma, quelli della Nomenklatura lo lasceranno fare? Presiede l’assemblea, Rosy Bindi, che già lo accusa.

pubblicato su Melito Online
5/10/2012
Domenico  Salvatore

 

Renzi a Reggio Calabria High Lights

Pubblicato il 13/10/2012

 

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