Regione: la contro replica di Naccari alla replica della lista Scopelliti
Naccari aveva sostenuto che la Giunta regionale ha sconfessato la Corte costituzionale
Redazione
Naccari, nella sua contro replica, ha sostenuto: "nessuna
scorrettezza verso i consiglieri del Pd che godono tutti della mia
stima, soltanto che nessuno di tutte le autorità pubbliche e private,
delle opposizioni consiliari o politiche riesce a stare dietro al
prodotto del modello Scopelliti. Neanche la lista Scopelliti che
infatti, nel merito, alle mie osservazioni non scrive alcunché".
Replica
e contro replica della lista Scopelliti Presidente e di Demetrio
Naccari Carlizzi dopo le dichiarazioni dell'esponente del Pd. Naccari
aveva sostenuto che la Giunta regionale ha sconfessato la Corte
costituzionale che aveva bocciato una norma approvata dal Consiglio
Regionale in base alla quale si consentiva ad una categoria di dirigenti
comandati di trasferirsi a domanda presso la Regione. "Questa volta -
sostiene la Lista Scopelliti Presidente in una nota - il 'super
politico' Naccari nella ormai patetica e ripetitiva ricerca di colpire
Scopelliti, fa 'vittime da fuoco amico'.
La sua presa di posizione,
infatti, sulla decisione della Giunta regionale della Calabria in
relazione agli incarichi di dirigenti esterni, assume un unico ed
inequivocabile valore politico: Naccari ha commissariato il gruppo del
Pd alla Regione.
E questo suona strano, molto strano, anzi stride, con
il legittimo ruolo di controllori che le opposizioni dovrebbero
esercitare nei confronti dell'esecutivo. Di fatto, con la sua uscita
l'ex assessore ne supera i poteri e le funzioni, relegando gli eletti in
un piano secondario.
Accade, infatti, che una delibera della Giunta
regionale, non contestata o criticata da alcun consigliere del Pd,
trovi, invero, l'intervento supplente del primo dei non eletti in
Consiglio regionale nella lista Pd.
Pur non entrando nelle dinamiche
organizzative del Pd, suona come irrituale, quasi oltraggioso del ruolo
istituzionale dei consiglieri del gruppo del Pd, leggere della pubblica
posizione di Naccari: ma forse, o probabilmente, lo stesso non eletto ha
avuto mandato (politico) dai suoi colleghi eletti?
Forse il contrario?
Prosegue l'opera di commissariamento del Pd, ma questa volta dal basso;
sminuendo quei consiglieri legittimati dagli elettori ad una
responsabile funzione di opposizione che, al pari dell'alternanza, è il
vero valore della democrazia". "Ma forse, invece - conclude la Lista
Scopelliti - il non eletto, è semplicemente alla ricerca dell'ennesima
visibilità mediatica, alla spasmodica ricerca di riacquisire quel
consenso che gli elettori gli hanno levato e che la politica non vuole
più dargli".
Naccari, nella sua contro replica, ha sostenuto: "nessuna
scorrettezza verso i consiglieri del Pd che godono tutti della mia
stima, soltanto che nessuno di tutte le autorità pubbliche e private,
delle opposizioni consiliari o politiche riesce a stare dietro al
prodotto del modello Scopelliti. Neanche la lista Scopelliti che
infatti, nel merito, alle mie osservazioni non scrive alcunché".
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